Calendario Dell'Avvento
GIORNO 16 "I PASTORI"
IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
In
ogni presepio i pastori rappresentano lo strato sociale più povero del
villaggio ma allo stesso tempo quello più puro. I poveri pastori infatti, gente
che vive in modo semplice senza curarsi molto delle attività, spesso non
positive, che si svolgono al villaggio, sono i primi a capire l'importanza
dell'evento che sta avvenendo e si recano immediatamente nel luogo della
nascita di Gesù. Saranno loro i primi “guardiani” che sorveglieranno il luogo
dove il nascituro passerà i primi giorni di vita, e saranno sempre loro i primi
ad adorarlo, anche prima dei Re Magi, che secondo tradizione arriveranno
solamente in occasione dell'Epifania. Per i motivi elencati solitamente un
manipolo di pastori con le loro pecore viene posto nei pressi della capanna o della
grotta; ogni persona che crea il proprio presepe può collocare il numero di
pastori che vuole ma deve curarsi di metterli comunque in una zona periferica
rispetto al villaggio, ci sono infatti, come detto, quelli vicino al luogo
della nascita, ma ve ne sono altri che ancora non sono stati avvertiti e sono
intenti nelle loro mansioni, ossia portare il gregge al pascolo. I pastori
inoltre sono i primi veri testimoni della nascita di Cristo.
Tutti
i pastori del presepe napoletano hanno un preciso significato simbolico e
contribuiscono a rendere il racconto del Natale unico e speciale. La tradizione
napoletana ne da continuo risalto infatti. Nell’opera dell’Abate Perucci “La
cantata dei pastori” si vede come proprio i pastori siano i veri protagonisti
dell’Avvento, infatti in questa circostanza assumono il ruolo di narratori
della storia.
Il
più famoso di tutti è Banino, scopriamo la sua storia:
Benino
è il pastorello immerso nel sonno che si trova proprio all’inizio del percorso
presepiale. Collocato nel punto più alto, lontano dalla Grotta della Natività,
è il pastore disteso in prossimità di un albero, che gli fa ombra, è disteso su un giaciglio d’erba, con la
testa poggiata su di un sasso e contornato da pecorelle bianche nell’atto di
pascolare.
Intorno
a Benino ruota una leggenda poco conosciuta, quella in cui il presepe non è
altro che il sogno stesso di questo personaggio dormiente.
La
leggenda vuole infatti che il presepe
appartenga al sogno di Benino e per questo è importante che nessuno lo svegli,
altrimenti tutta la magia scomparirebbe immediatamente.
Si
intuisce la simbologia del sonno come un
viaggio eccezionale, un viaggio verso la Grotta della Natività, il risveglio
invece è rivolto a rappresentare il moto della rinascita dell’uomo e con essa la vicinanza con Dio. Proprio come
ricordano le Sacre Scritture ”E gli
angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”, Benino ha il compito di
annunciare una rinascita, ovvero la rivelazione di Cristo a l’intera umanità.
Ogni
anno il sonno di Benino riproduce e fa rivivere la magia del presepe. Quindi
affinché esso non svanisca per sempre nessuno svegli Benino!
Non
possono proprio mancare i pastori al tuo presepe, vieni a trovarci per
scegliere i più belli.