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GIORNO 16 "I PASTORI"

Calendario Dell'Avvento

GIORNO 16 "I PASTORI"

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
16 Dec 2020

In ogni presepio i pastori rappresentano lo strato sociale più povero del villaggio ma allo stesso tempo quello più puro. I poveri pastori infatti, gente che vive in modo semplice senza curarsi molto delle attività, spesso non positive, che si svolgono al villaggio, sono i primi a capire l'importanza dell'evento che sta avvenendo e si recano immediatamente nel luogo della nascita di Gesù. Saranno loro i primi “guardiani” che sorveglieranno il luogo dove il nascituro passerà i primi giorni di vita, e saranno sempre loro i primi ad adorarlo, anche prima dei Re Magi, che secondo tradizione arriveranno solamente in occasione dell'Epifania. Per i motivi elencati solitamente un manipolo di pastori con le loro pecore viene posto nei pressi della capanna o della grotta; ogni persona che crea il proprio presepe può collocare il numero di pastori che vuole ma deve curarsi di metterli comunque in una zona periferica rispetto al villaggio, ci sono infatti, come detto, quelli vicino al luogo della nascita, ma ve ne sono altri che ancora non sono stati avvertiti e sono intenti nelle loro mansioni, ossia portare il gregge al pascolo. I pastori inoltre sono i primi veri testimoni della nascita di Cristo.

Tutti i pastori del presepe napoletano hanno un preciso significato simbolico e contribuiscono a rendere il racconto del Natale unico e speciale. La tradizione napoletana ne da continuo risalto infatti. Nell’opera dell’Abate Perucci “La cantata dei pastori” si vede come proprio i pastori siano i veri protagonisti dell’Avvento, infatti in questa circostanza assumono il ruolo di narratori della storia.

Il più famoso di tutti è Banino, scopriamo la sua storia:

Benino è il pastorello immerso nel sonno che si trova proprio all’inizio del percorso presepiale. Collocato nel punto più alto, lontano dalla Grotta della Natività, è il pastore disteso in prossimità di un albero,  che gli fa ombra,  è disteso su un giaciglio d’erba, con la testa poggiata su di un sasso e contornato da pecorelle bianche nell’atto di pascolare.

Intorno a Benino ruota una leggenda poco conosciuta, quella in cui il presepe non è altro che il sogno stesso di questo personaggio dormiente.

La leggenda vuole infatti che  il presepe appartenga al sogno di Benino e per questo è importante che nessuno lo svegli, altrimenti tutta la magia scomparirebbe immediatamente.

Si intuisce  la simbologia del sonno come un viaggio eccezionale, un viaggio verso la Grotta della Natività, il risveglio invece è rivolto a rappresentare il moto della rinascita dell’uomo e  con essa la vicinanza con Dio. Proprio come ricordano le Sacre Scritture ”E  gli angeli diedero l’annunzio ai pastori dormienti”, Benino ha il compito di annunciare una rinascita, ovvero la rivelazione di Cristo a l’intera umanità.

Ogni anno il sonno di Benino riproduce e fa rivivere la magia del presepe. Quindi affinché esso non svanisca per sempre nessuno svegli Benino!

Non possono proprio mancare i pastori al tuo presepe, vieni a trovarci per scegliere i più belli.