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GIORNO 21 “LE GHIRLANDE

Calendario Dell'Avvento

GIORNO 21 “LE GHIRLANDE

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
21 Dec 2020

Oltre all’albero di Natale e il Presepe, la maggior parte si dedica anche ad altre decorazioni come illuminazioni originali per il giardino, arredamento a tema e le ghirlande.

La ghirlanda, tradizionalmente di forma rotonda, viene realizzata in diversi materiali come agrifoglio, legno, rami di pino, cartone, stoffa e tanti altri materiali e possono essere adornate con bacche, frutta secca, pigne, fiocchi, nastri e neve finta. Può essere posizionata in numerosi posti: fuori sul portone di casa, sopra il camino, appesa alla finestra o come centrotavola.

 

STORIA

Non tutti sanno che la ghirlanda ha un’origine molto antica, si dice che addirittura sia nata molti secoli fa in Germania.

La parola ghirlanda potrebbe derivare dal franco guirlande ed ha una storia molto antica che risale a tanti secoli fa. È stata da sempre il simbolo della vittoria, infatti nell’Impero Romano adornavano gli atleti di corone di alloro che poi venivano appese anche sulle porte di casa per indicare la vittoria conseguita. La sua forma circolare indicava l’eternità, poiché il cerchio non ha inizio e non ha fine.

Per gli antichi greci la corona di Apollo indicava l’amore eterno per una dea, i Romani la davano ai governanti dell’Impero e i druidici e altre culture che utilizzavano la corona, credevano che il cerchio simboleggiasse la continuazione della natura dopo aver superato la linea del tempo degli esseri umani.

Anche i Germani pre-cristiani utilizzavano la ghirlanda per placare l’arrivo del buio e portare buon auspicio alle tribù. Tra i barbari c’era l’usanza di riunirsi intorno ad una ghirlanda dentro cui venivano messe quattro candele che dovevano illuminare la capanna fino a quando non sarebbe arrivata la primavera. I cristiani secoli dopo successivamente alla nascita della festa del Natale fecero propria questa tradizione e la utilizzarono per festeggiare l’avvento di Gesù.

 

LA LEGGENDA

 

 

Tra le varie leggende che circondano la ghirlanda, la più diffusa è quella che proviene da un racconto di origine germanica.

Si racconta che una donna intenta nelle pulizie domestiche la vigilia di Natale fece scappare tutti i ragni in soffitta. Durante la notte quando uscirono dal loro nascondiglio videro l’albero di Natale in salotto e iniziarono a riempirlo di ragnatele. A Mezzanotte però arrivò Babbo Natale e dopo aver visto i ragni decise di trasformare quello che avevano combinato in filamenti d’oro e d’argento e per fare un dono alla signora creò una ghirlanda colorata che appese al camino. Da allora le famiglie decisero di utilizzare le ghirlande colorate per celebrare questa festa e ricordare la bontà di Babbo Natale.

Un'altra versione racconta un aneddoto che riguarda Gesù. Una vigilia di Natale, quando Gesù venne a benedire gli Alberi di Natale, notò che l'albero di una casa era coperto da ragnatele, tessute da strani ragni. Quando benedisse l'albero, Gesù trasformò le ragnatele in bellissime ghirlande d'oro e d'argento.

Una curiosità: mentre molte persone appendono corone alle loro porte, ci sono anche le corone che vengono utilizzate nelle celebrazioni dell'Avvento. Questa tradizione si diffuse in Germania e da lì in molti altri paesi. L'avvento segna le quattro settimane che conducono al Natale. Una candela è accesa la domenica di ciascuna di queste settimane. Tradizionalmente, le candele sulla corona sono viola e rosa, ma la maggior parte utilizzano i colori bianco o rosso. Non è un vero Natale senza una vera ghirlanda e di questa piccola verità ne sono consci tutti, grandi e piccini. Verde e decorativa, affissa al portone o sopra il caminetto, la ghirlanda natalizia dona immediatamente quel dolce sentore di festa in arrivo.