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GIORNO 23 “L’ELFO SULLA MENSOLA"

Calendario Dell'Avvento

GIORNO 23 “L’ELFO SULLA MENSOLA"

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
23 Dec 2020

Elf on the shelf, l’elfo sulla mensola, è un gioco che si fa con l’aiuto di un elfo birichino. Non è una nostra tradizione, ma l’idea è così divertente e coinvolgente che moltissime famiglie italiane hanno deciso di farla propria e usarla come percorso per arrivare al Natale, accanto al più tradizionale calendario dell’Avvento. La magia di Babbo Natale e del suo mondo deve essere abbracciata dai bambini, tuttavia anche i più grandi, pur sapendo che si tratta di un gioco e che sono i genitori a creare scherzetti e situazioni comiche in cui è coinvolto l’elfo, stanno al gioco e lo apprezzano.

CHE COS’È IL GIOCO DELL’ELFO SULLA MENSOLA

È un pupazzo che compare in casa il primo di dicembre e scompare la notte del 24, quando arriva Babbo Natale. Con l’elfo non si può giocare dall’inglese, elf on the shelf, significa proprio l’elfo sulla mensola): il suo ruolo è quello di osservare la vita di famiglia durante la giornata, sparire nella notte per andare a riportare quanto visto a Babbo Natale e tornare nella casa che lo ospita quando ancora non è spuntata l’alba, il tutto non prima di aver combinato uno scherzetto, per questo lo chiamiamo “birichino” (la parte degli scherzetti è sicuramente quello che rende il gioco tanto amato dai bambini, che li fa ridere e che si basa sulla creatività e l’impegno dei genitori).

L’ARRIVO DELL’ELFO IN CASA DEVE ESSERE PREPARATO E ATTESO

L’elfo non arriva all’improvviso, deve essere preceduto dal racconto della sua storia e della sua funzione. Nella storia raccontata nel libro originale l’elfo arriva il giorno del Ringraziamento che negli USA coincide con l’ultimo giovedì di novembre, in Italia in genere arriva per il 1° dicembre. Spesso si costruisce o si compra la porticina dell’elfo che si andrà poi a posizionare su una delle pareti della casa, poco sopra al battiscopa.

L’ELFO ARRIVA IN CASA IN 1 DICEMBRE, E ADESSO?

L’elfo esploratore arriva in casa il  1° dicembre e, una volta che tutti vanno a letto, vola di nuovo al Polo Nord per riferire a Babbo Natale le attività, sia buone sia meno buone, che sono avvenute durante il giorno. Prima che la famiglia si svegli, la mattina seguente, l’elfo esploratore torna indietro dal Polo Nord e si nasconde in un nuovo posto della casa dove avrà organizzato uno scherzetto  per tutta la famiglia.

ALL’ELFO VA DATO UN NOME 

Per ottenere la loro magia, gli elfi devono essere nominati. Una volta fatto ciò, l’elfo riceve il suo speciale potere natalizio che gli permette di volare da e verso il Polo Nord.

Per un elfo, ricevere il nome da parte del bambino è un momento emozionante e molto importante perché, secondo la storia, è solo dopo essere stato adottato da una famiglia e aver ricevuto il nome che l’elfo riceve il dono della magia natalizia. La magia gli è necessaria per volare da e verso il Polo Nord ogni notte per fare rapporto a Babbo Natale! L’elfo usa anche la magia per una serie di altri importanti compiti e missioni del Polo Nord per Babbo Natale.

NON SI DEVE MAI TOCCARE L’ELFO

 “C’è solo una regola che si deve seguire cosicché possa tornare ed essere qui l’indomani: “Per favore, non mi toccare. La mia magia se ne potrebbe andare, e Babbo Natale non potrà sentire tutto quello che ho visto o di cui sono venuto a conoscenza.”

Una volta trovato l’elfo e rimediato al suo scherzetto, è compito dei genitori prenderlo e posizionarlo in un punto della casa in alto e ben visibile a tutti, dove passerà un’altra giornata a fare l’osservatore.

L’elfo non si può toccare, ma i bambini possono andare a trovarl, possono parlargli e possono anche affidargli un messaggio da riportare, nottetempo, a Babbo Natale.

IL MOMENTO DEI SALUTI IL 25 DICEMBRE

La sera del 24 dicembre i bambini lo devono salutare e possono, solo per quel giorno, toccarlo, abbracciarlo e baciarlo!

Solitamente l’elfo, la mattina del 25 dicembre, lascia una letterina per salutare i bimbi e dà appuntamento ai piccoli per l’anno successivo. Mi raccomando, nella dinamica del gioco, l’elfo scout non è un semplice pupazzo, ma una creatura magica che di giorno finge di essere un pupazzo. La vostra fantasia può sbizzarrirsi nell’allestire gli scherzetti e il web è pieno di idee. L’idea che ogni mattina i bambini lo trovino in un luogo diverso e che abbia combinato in casa una birichinata durante la notte è molto divertente per i piccoli, ma non è obbligatorio farlo ogni giorno.

Adesso ti manca solo passare da noi e far scorta di elfi, così che il prossimo Natale anche tu potrai giocare e divertirti ogni giorno di dicembre con i tuoi figli.