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GIORNO 17 "I CARILLON"

Calendario Dell'Avvento

GIORNO 17 "I CARILLON"

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
17 Dec 2020

L’antenato del “carillon” (come lo intendiamo ora) era un congegno completamente meccanico costituito da 4 campane collegate opportunamente con la tastiera di un organo. Il nome deriva dal volgare *quadrinione fattosi poi quarellon > carillon.  Ancora oggi questi tipi di carillon, seppure con materiali moderni vengono ancora costruiti, ed un diffuso movimento culturale ne conserva l’uso.

La storia ufficiale del carillon comincia nel 1796, quando l’orologiaio svizzero Antoine Favre perfezionò il concetto dell’orologio musicale a congegni di dimensioni ridotte. Inizialmente vennero utilizzate ruote dentate per colpire le lame metalliche apposite accordate; in seguito queste ruote vennero sostituite da cilindri dentati più pratici e stabili.

A quell’ epoca la fabbricazione dei carillon era molto artigianale. Le parti, infatti, erano eseguite individualmente da artigiani a domicilio. Questi ultimi erano spesso dei contadini che approfittavano delle lunghe giornate invernali per guadagnare un po’. I meccanismi musicali erano poi assemblati e inseriti nei cofanetti da altre persone assunte dai fabbricanti stessi.

Facciamo un salto a Rothenburg ob der Tauber, una delle città tedesche dove la tradizione del Natale è più sentita. In Germania di mercatini natalizi ce ne sono centinaia, a partire da quello storico di Norimberga che dista circa un centinaio di chilometri. Ma a Rothenburg c’è una storia particolare da raccontare. È quella di Wilhelm e Käthe Wohlfahrt che lì giunsero dopo essere scappati dalla loro terra natia nel Land della Sassonia, a Stoccarda, per via del regime comunista.

Nel Natale del 1963, quando invitarono a pranzo dei loro amici americani che in quel periodo risiedevano a Boblingen, accadde qualcosa che avrebbe cambiato la loro vita per sempre. Per i coniugi Wohlfahrt addobbare e decorare la casa per il Natale era una tradizione sacra ed i loro amici rimasero colpiti dall’atmosfera di festa che regnava nella casa, ma soprattutto rapiti dalla bellezza di un carillon di legno con le figurine del presepe, che custodivano gelosamente in quanto era una delle poche cose che erano riusciti a portare con loro. Wilhelm il capo famiglia, decise di omaggiare i suoi ospiti cercando di acquistare per loro un carillon come il suo. Ma oramai le feste erano passate ed  i negozi avevano esaurito le decorazioni natalizie, così non restava altra soluzione che recarsi da un grossista ed acquistare uno stock di dieci carillon, dopo averne regalato uno agli amici americani gliene rimasero nove. Decise così di tentare di rivenderli porta a porta nel tempo libero. Forse per la sua simpatia forse per la bellezza di quei carillon, fù un vero successo e nel 1964 venne fondata la ditta Kathe Wohlfahrt, specializzata in balocchi di legno e decorazioni natalizie della tradizione tedesca ed avrebbe venduto i suoi prodotti tutto l’anno, perchè il buon Wilhelm non aveva dimenticato la fatica che aveva fatto per trovare un carillon natalizio fuori stagione!!! Il regalo ebbe successo e con il passa parola gli oggetti natalizi regalati e poi venduti dai coniugi Wohlfahrt cominciarono ad essere molto richiesti, tanto che un anno dopo venne creata la società con il nome che porta ancora adesso: Käthe Wohlfahrt.

Per rivivere lo spirito natalizio della famiglia Wolfahrt vieni a scegliere uno dei nostri particolarissimi carillon. Un carillon è un tuffo nel passato, è tornare bambini. Al pari della giostrina girevole con i cavallini il carillon fa subito infanzia. Con le sue leggiadre note musicali è memoria, è ricordo di Natale nelle case, quando mamma e nonna preparavano in cucina e babbo leggeva una storia in attesa di mettersi tutti a tavola. Il carillon di Natale suonava classiche melodie mentre il nonno metteva del legno nel camino. È brusio e festa, è la gioia dei doni infiocchettati, è la trasgressione di mangiare i biscotti proibiti rubati dall’albero. Un carillon di Natale è lo specchio nel quale vi guarderete e vi vedrete ancora bambini.