User
Inserisci i dati se sei già registrato.
Reset password
Inserisci l'email per recuperare la password. Riceverai una mail con la procedura di recupero.
Inserisci i dati richiesti e crea un nuovo account.
Carrello
GIORNO 7 "IL PRESEPE"

Calendario Dell'Avvento

GIORNO 7 "IL PRESEPE"

IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
07 Dec 2020

La parola presepe deriva dal latino praesaepe che significa “mangiatoia”. Ne troviamo testimonianza nei Vangeli di Luca e Matteo dove si racconta la nascita di Gesù, avvenuta ai tempi di re Erode a Betlemme, dove Maria e Giuseppe giunsero per il censimento indetto da Roma e, non riuscendo a trovare alloggio in nessuna locanda, si ripararono in una stalla.

La raffigurazione della natività ha origini antiche: i cristiani dipingevano e scolpivano le scene della nascita di Cristo nei luoghi di incontro, come le Catacombe romane. Quando il Cristianesimo uscì dalla clandestinità, le immagini della natività cominciarono ad arricchire le pareti delle prime chiese; mentre nel 1200 si iniziarono a vedere le prime statue.

La scena della natività fu ricostruita per la prima volta nel 1223 da San Francesco d’Assisi, ritenuto il “fondatore” del presepe. L’idea era venuta al Santo durante il Natale dell’anno prima a Betlemme. Francesco rimase particolarmente colpito tanto che, tornato in Italia, chiese a Papa Onorio III di poter ripetere le celebrazioni per il Natale successivo.

A quei tempi le rappresentazioni sacre non potevano tenersi in chiesa. Il Papa così gli permise di celebrare una messa all’aperto a Greccio, in Umbria: i contadini del paese accorsero nella grotta, i frati con le fiaccole illuminavano il paesaggio notturno e all’interno della grotta fu inserita una mangiatoia riempita di paglia con accanto il bue e l’asinello. Quello fu il primo presepe vivente: una tradizione che si rinnova ancora oggi in piccoli e grandi centri dove si rievoca la Notte Santa.

Il primo presepe con tutti i personaggi risale al 1283, per opera di Arnolfo di Cambio, scultore di otto statuine lignee che rappresentavano la natività e i Magi. Questo presepio è conservato nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Inizialmente questa attività prese piede in Toscana e subito si diffuso nel Regno di Napoli, dove ancora si detiene il primato italiano in termini di tradizione, curiosità e innovazione.

Infatti tra il 600 e il 700 gli artisti napoletani decisero di introdurre nella scena della Natività personaggi immortalati nella vita di tutti i giorni, soprattutto durante il loro lavoro. Questa tradizione è ancora molto viva, come dimostrano le popolari bancarelle piene di personaggi lungo la via San Gregorio Armeno. Sempre agli artisti napoletani si deve l’aver dotato i personaggi di arti in fil di ferro e l’averli abbigliati di abiti delle più preziose stoffe e soprattutto di aver realizzato le statuette di vip, politici e personalità note.

Da noi troverai Presepi di tutti i tipi e per qualsiasi ambientazione.