Calendario Dell'Avvento
GIORNO 3 "IL PANETTONE"
IL CALENDARIO DELL'AVVENTO DI GALLERIA PRESTIGE
Altre leggende sono
legate alla nascita del panettone:
Una piccola curiosità
a posteriori di queste ultime due leggende: Ughetto e Ughetta sono nomi
indissolubilmente legati all’etimologia di uno degli ingredienti che troviamo
nel panettone, ovvero l’uvetta che in dialetto milanese si dice “ughet”.
Squarciando
il velo delle leggende, l’origine del panettone ha tuttavia un preciso
fondamento storico. Pietro Verri nella sua “Storia di Milano” edita fra il 1782
e il 1799 riporta che anticamente a Milano si celebrava il Natale con la
cerimonia del ceppo: si usava far ardere un ciocco ornato di fronde e mele sul
quale si spargeva per tre volte vino e ginepro mentre la famiglia era riunita
intorno al camino e il “pater familias” spezzava simbolicamente il pane da
dividere con i famigliari, tre grandi pani di frumento, cereale molto pregiato
all’epoca, serbandone una per l’anno successivo, in segno di continuità. Questo
rito vivo fino al XV secolo sempre secondo il Verri, veniva celebrato anche
dallo stesso duca di Milano, Galeazzo Maria Sforza: “Si usavano in quei giorni
dei pani grandi e si ponevano sulla mensa anitre e carni di maiale come anche
oggi il popolo costuma di fare”.
Il Panettone
di San Biagio
A
Milano, è tradizione conservare una porzione del panettone mangiato durante il
pranzo di Natale, per poi mangiarlo raffermo a digiuno insieme in famiglia il 3
febbraio, festa di san Biagio, come gesto propiziatorio contro i mali della
gola e raffreddori, secondo il detto milanese "San Bias el benediss la
gola e el nas (San Biagio benedice la gola e il naso)"[9]. In questo
giorno i negozianti, per smaltire l'invenduto, vendono i cosiddetti panettoni
di san Biagio, gli ultimi rimasti dal periodo festivo.